Moda Firenze, al via Pitti Uomo 2015
Al via l’edizione numero 88 di Pitti Uomo. Fra le novità, la nascita della sezione Open, che abbatte le frontiere tra i generi. Nutrita la schiera di eventi e special guest. In pole position il menswear di Moschino e il womenswear di Thomas Tait.
Sempre più nutrita la presenza degli operatori stranieri alla manifestazione: dei 1.150 espositori, il 40% proviene da oltre 30 Paesi. La percentuale sale, se si considerano le new entry, 170 in totale, di cui il 60% in arrivo da oltreconfine.
Al posto di Pitti W nasce Open, uno spazio nella Sala del Rondino dedicato alla moda after-gender, che sta diventando un driver di mercato importante.
Nuovi orizzonti per la sezione Futuro Maschile, dedicata alla moda classica contemporanea, che raddoppia lo spazio, aggiungendo alla consueta Sala delle Nazioni la Sala della Ronda.
Trasloca Touch, l’area che esprime l’eclettismo del guardaroba maschile contemporaneo, che si trasferisce all’Arena Strozzi, dove presenterà su una superficie di oltre 2mila metri quadri 100 aziende, di cui il 70% provenienti dall’estero.
Fra le iniziative speciali all’interno del salone – che per questa edizione ha scelto il tema That’s Pitti Color – il lancio del progetto North Sails Black Line, il brindisi per i 30 anni di attività di Wp Store, che lancia in anteprima la 30th anniversary BlueBlack Collection: 20 prodotti limited edition realizzati in collaborazione con 18 brand che hanno fatto parte della storia di Wp, tra cui Woolrich, Barbour, Baracuta, Paraboot,Spiewak, Engineered Garments, Nanamica, Mark McNairy New Amsterdam.
Fra i rientri spiccano Geox, in uno spazio indipendente nel Cortile dei Medici e Dirk Bikkembergs, che presenta la prima collezione di underwear, beachwear e sockswear prodotta e distribuita da Perofil.
Tra le conferme Furla, che dopo il lancio mondiale degli accessori uomo, lo scorso gennaio, torna in uno spazio esclusivo della Fortezza con il progetto social media “The Modern Man”.
Torna anche l’appuntamento con Who is on Next? Uomo, giunto alla settima edizione, che vede tra i finalisti Ilaria Lepore, L72, Miaoran, Omogène e Vittorio Branchizio per il prêt-à-porter, Mani del Sud e Marco Laganà per gli accessori.
Numerosi gli eventi speciali in programma nei giorni della manifestazione, che si conclude il 19 giugno. Menswear guest designer di questa edizione è Moschino Menswear (il 18 giugno a Palazzo Corsini), mentre per il womenswear i riflettori si accendono su Thomas Tait (il 17 giugno alla Limonaia di Zanobi del Rosso). Il designer project è focalizzato su Carlo Brandelli per Kilgour (il 17 giugno a Palazzo Medici Riccardi).
Da non perdere la mostra dedicata a Nino Cerruti (al Museo Marino Marini dal 16 giugno al 7 luglio), i tre Pitti Italics (Arthur Arbesser, Casamadre e Louis Leeman) eC.P. Company, special event in occasione dei 40 anni della label (il 16 giugno alla Dogana).
Emblematico il fatto che Emilio Pucci abbia scelto proprio i giorni della kermesse per dare una prima visione del new deal della griffe, sotto l’egida creativa di Massimo Giorgetti: l’appuntamento è il 17 giugno, alle Pagliere, nel giardino delle ex Scuderie Reali. Un “pilot episode” in vista della sfilata di settembre, a Milano.
Non solo: Ports 1961, con il nuovo direttore creativo del menswear, Milan Vukmirovic, presenta il 17 giugno, in piazza Ognissanti, la collezione della prossima estate, mentre la maison Gherardini celebra il traguardo dei 130 anni con l’esordio della gamma maschile Mr. Gherardini e un concerto di Ariel Pink, il 18 giugno nelle Serre Torrigiani.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia